
14 Mar UN GRIDO PER IL FUTURO – Hai già pensato al futuro dei tuoi figli?
WEEKLY NEWS FINANZA DI LUSSO N. 62
Ho scoperto che esiste un antica tradizione Sumo che si chiama Nakizumo.
Si tratta di un rituale per portare ai bambini fortuna e felicità presentandoli agli dei con un grido.
In pratica i genitori portano i loro bambini di pochi mesi a dei lottatori di Sumo per svolgere questo rito che avviene in alcuni templi giapponesi.
Si tratta di una specie di “sfida” tra due bambini per vedere chi piange di più. Fortunatamente, per provocare il pianto, i lottatori di Sumo non fanno altro che spaventarli con delle urla e delle smorfie.
Il bambino che piangerà molto, secondo la tradizione, avrà una vita lunga e felice.
I bambini cominciano a conoscere un emozione essenziale per la sopravvivenza e lo sviluppo degli esseri umani: la paura.
La paura li accompagnerà nella vita e gli permetterà di misurare i propri passi e, in alcuni casi, verrà usata proprio per avere coraggio.
Anche da adulti abbiamo tante paure.
Incontriamo tanti “lottatori di Sumo” che ci urlano in faccia, sono i nostri pensieri, le nostre ansie per il futuro.
L’adrenalina ci spinge a tre possibili reazioni: lottare, fuggire o bloccarci.
Di questi lottatori parlo spesso con i miei clienti, in particolare dell’ansia più importante per molti, quella di pensare al futuro dei propri figli.
Anche noi vorremmo che qualche dio ci assicuri per i nostri figli una vita lunga e felice. L’unica cosa che oggi possiamo fare, oltre ad essere loro vicini, è dargli una tranquillità finanziaria.
La pianificazione finanziaria può darci una grossa mano a riguardo perché ci permette di pensare al loro futuro con e senza di noi.
In questo modo qualunque “lottatore di Sumo” incontreranno potranno contare su un sostegno finanziario solido che li permetta di essere liberi e consapevoli nelle loro scelte.
MERCATI FINANZIARI
A proposito di “grida”, la settimana finanziaria si chiude con il segno più per la maggioranza dei mercati finanziari.
Gli investitori rimangono favorevoli al rischio nonostante abbiamo assistito ad un aumento dei rendimenti dei titoli di stato che subito ha portato un indebolimento dei mercati azionari e un rafforzamento del dollaro poi interrotto dalle autorità monetarie che hanno smorzato i toni relativamente al rialzo dei rendimenti, negando che per ora vi sia un pericolo d’inflazione imminente. Un ulteriore motivo della discesa del dollaro è stata la decisione della Camera dei deputati Usa di approvare il pacchetto di stimoli fiscali da 1,9 trilioni di dollari, che fornisce ulteriore liquidità ai mercati. Liquidità che pertanto resta alta, che alimenta nuovamente il rialzo dei prezzi dei listini azionari.
Anche la BCE giovedì scorso si è allineata mantenendo gli acquisti sul mercato al livello stabilito. Nessun tapering quindi, anzi, la BCE si è detta pronta ad aumentare, se ce ne fosse bisogno, gli acquisti di titoli. C’è ancora troppa incertezza per poter inasprire la politica monetaria, che peggiorerebbe le condizioni del credito durante una fase di incertezza legata alla pandemia come quella attuale.
La prossima settimana l’attenzione è sulle decisioni sui tassi della Fed, la Boe e la Boj. Se tutte le banche centrali saranno accomodanti continueremo ad assistere ad un rialzo dei mercati ed un ribasso della divisa americana.
Alla prossima settimana!
Se hai delle domande e vuoi approfondire le tematiche trattate non esitare a contattarmi.
Emanuele Lusso
Grafico dell’andamento dei principali listini azionari dell’ultima settimana: