
30 Ago DI PADRE IN FIGLIO – Chi muore ricco ha fallito nella propria vita?
WEEKLY NEWS FINANZA DI LUSSO N.73
“La mia filosofia è quella di godersi i soldi finché si è in vita oppure darli via poco prima di morire”.
Queste sono le parole del mitico Daniel Craig interprete del famoso agente 007 James Bond.
A quanto pare l’attore non ha nessuna intenzione di lasciare un centesimo dei suoi 160 milioni di Dollari, accumulati durante la sua brillante carriera, ai suoi figli.
Non è l’unico a pensarla così partendo dalla California fino ad arrivare dalle nostre parti: da Ashton Kutcher a Sting, da Bill Gates a Mark Zuckerberg da Gordon Ramsay fino arrivare al nostro meno conosciuto Luca Barbareschi. Sono tanti i padri famosi e milionari contrari alle eredità materiali.
Molti di loro affermano che hanno concesso ai loro figli una vita privilegiata avendo accesso alle migliori scuole e università, avendo la possibilità di accedere ad una rete di relazioni uniche e che dunque dovranno farsi strada da soli nel mondo grazie a tutti i privilegi di cui stanno godendo oggi grazie alle possibilità e alla popolarità dei loro genitori.
I più fortunati riceveranno una piccola parte di eredità, altri solo un mondo migliore grazie ai denari lasciati dai loro genitori in beneficenza, a organizzazioni benefiche e associazioni.
Queste scelte così estreme hanno certamente senso per milionari che hanno conquistato il mondo grazie alle loro imprese e la loro genialità e che effettivamente hanno dato ai loro figli possibilità incredibili. Può essere ragionevole anche la pretesa che questi figli siano capaci di cavarsela da soli e che non vivano sugli allori dei loro genitori non combinando nulla nella loro vita.
Certamente questo ragionamento perde il suo senso per i più “umani risparmiatori” che, magari nel corso della propria vita potrebbero arrivare a mettere da parte anche qualche milione di euro, ma che invece alla loro prole ci devono pensare. Soprattutto è necessario pensare ad una giusta pianificazione finanziaria e successoria.
La programmazione del passaggio generazionale è un qualcosa che va affrontato dal primo momento in cui si comincia a pensare alla propria pianificazione finanziaria. Affrontare questo tema significa immaginare già da subito cosa si vuole per la propria famiglia e trovare la via per fare in modo che questo desiderio diventi realtà.
Subito! Anche se non si è accumulato ancora tutto il patrimonio che si desidera, anche se si è ancora giovani, anche si i figli sono ancora piccoli, anche se in azienda i figli non sono ancora entrati.
Non è mai troppo presto per affrontare questo tema e, anche se non avremo le risorse di un agente segreto, sicuramente potremo farlo grazie a molte soluzioni che abbiamo a disposizione proprio per questo scopo.
MERCATI FINANZIARI
Dopo la pausa estiva torno ad aggiornarvi sull’andamento dei mercati finanziari e sui fatti finanziari più rilevanti della settimana.
In questa newsletter di ripartenza farò una sintesi di quello che è stato il mese di Agosto.
Agosto è normalmente un mese di rallentamento in cui anche gli operatori finanziari si godono la bella stagione e le operazioni sono più rarefatte.
Questo agosto non è stato da meno ma ha confermato un importante tendenza al rialzo dei mercati finanziari.
L’unico mercato che ha un pò più sofferto durante il mese è stato il mercato cinese segnato dal taglio delle previsioni di crescita sul suo PIL da parte di alcuni economisti data l’ultima ondata di restrizioni ai viaggi e le chiusure delle comunità residenziali per via della diffusione negli ultimi due mesi della variante Delta altamente contagiosa all’interno del paese.
Record invece per i listini occidentali, in particolare vediamo il Nasdaq che ha superato i 15.000 punti e guardando a casa nostra il FTSE Mib che ha superato i 26.000 punti.
Degno di nota gli avvenimenti dell’ultima settimana sono le affermazioni del presidente della Fed, Powell, che, nel suo video-discorso al simposio di banchieri di Jackson Hole (Usa), ha annunciato che l’inizio del Tapering (la riduzione degli stimoli monetari) è possibile entro la fine dell’anno.
Inoltre Powell ha aggiunto che tapering non «è un segnale diretto di un vicino aumento dei tassi di interesse», mentre sull’inflazione, ha ammesso che la fiammata dei prezzi «causa preoccupazione», ma è convinto che l’aumento sia provvisorio e si possa tornare al target del 2%.
L’attentato di Kabul si è fatto sentire anche sulle quotazioni di greggio con il Brent a 72,1 dollari al barile.
A rivendicare l’attentato è lo Stato Islamico Isis K, frangia afghana del califfato islamico. L’attentato mostra la difficoltà per chiunque di governare l’area e che i Talebani e anche la Cina, interessata alle risorse del Paese, avranno vita difficile.
In questo scenario è sempre più chiara la scelta di ritirata Usa, lasciando la mina inesplosa in mano al nuovo invasore. Purtroppo l’intelligence internazionale non esclude nuovi attentati.
Alla prossima settimana!
Se hai delle domande e vuoi approfondire le tematiche trattate non esitare a contattarmi.
Emanuele Lusso
Grafico dell’andamento dei principali listini azionari del mese di agosto: