
17 Ott LA NOIA DI ESSERE RICCHI! – Non è la ricchezza a farci felici ma i nostri sogni! Tu hai dei sogni da realizzare?
WEEKLY NEWS FINANZA DI LUSSO N.77
Forse ne avrete sentito parlare da qualcuno o, con ancora maggior probabilità, l’avrete già vista, sicuramente sapete di cosa sto parlando. Si tratta della serie sudocoreana che in pochissimo tempo è stata vista da oltre 100 milioni di famiglie in tutto il mondo superando ogni record sulla piattaforma Netflix.
Si tratta di Squid Game ambientato nella Corea del Sud dei giorni nostri, un paese caratterizzato da una grandissima disparità sociale ed economica tra le classi.
La serie è molto pulp, c’è molta violenza e tutto ruota intorno al denaro ed al significato che gli viene dato.
Credo che i temi principali, e più forti, che vengono trasmessi in questa serie siano la differenza e le similitudini tra ricchi e poveri.
“Sai cosa hanno in comune le persone senza soldi con le persone con troppi soldi? Che vivere non è divertente”
Questa è la frase di uno degli organizzatori del gioco che sta alla base della serie e che fa si che si possa andare oltre il rispetto della vita umana.
Non posso sicuramente andare oltre per non “spoilerare” una produzione provocatoria che, per chi è forte di stomaco, merita di essere vista, ma vorrei soffermarmi su questa frase che attiva una profonda riflessione sul nostro mondo occidentale capitalistico e sul senso del denaro.
Possiamo forse capire più facilmente che vivere senza soldi non sia divertente. Vivere con l’angoscia di non arrivare a fine mese e con i creditori alla porta.
Molto più difficile da comprendere potrebbe essere non divertirsi con molti soldi. Se ci pensiamo bene, però, poter ottenere qualunque cosa equivale a non desiderare più nulla. Quindi essere ricchi potrebbe divenire noioso e deprimente.
Il denaro allora non ha il potere di renderci felici e di motivarci perchè, come dico sempre ai miei clienti, il denaro è il mezzo e non il fine.
Ciò che ci rende davvero felici è il sogno, l’obiettivo ed il viaggio che facciamo per raggiungerlo.
Costruire giorno dopo giorno per raggiungere il Frame che abbiamo visualizzato nella nostra mente. Questo può rendere felici noi e le persone che abbiamo accanto.
Questo è quello che muove imprenditori e professionisti nel realizzare qualcosa di unico.
Questo è alla base della pianificazione finanziaria che ognuno dovrebbe intraprendere per poter raggiungere i propri obiettivi di vita.
Se guardiamo, allora, il mondo con la lente dei sogni e degli obiettivi che ci poniamo, la domanda la potremmo così cambiare:
Sai cosa hanno in comune le persone senza sogni con le persone con troppi sogni? Che entrambe raggiungono il loro obiettivo.
MERCATI FINANZIARI (settimana 11/15 ottobre)
Settimana di dati importanti per capire come si muoveranno le banche centrali e in generale per l’andamento dell’economia.
L’incremento dell’inflazione americana è stata oltre le attese:
– a settembre l’indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,4% sul mese precedente e del 5,4% sul settembre 2020 (previsioni erano per incrementi dello 0,3% e del 5,3%)
–inflazione “core” (al netto di cibo ed energia) in crescita dello 0,2%, in linea con le aspettative.
-I timori principali riguardano l’incremento del costo dell’energia, con il petrolio giunto all’ottava settimana consecutiva di rincaro con il Wti americano spinto a 81 dollari al barile ed il Brent a 83,1 dollari.
A questo punto è molto più chiaro quando si inizierà a ridurre gli stimoli monetari (cosidetto Tapering).
Il Fomc (Federal Open Market Committee) nell’ultima riunione si è espressa per un avvio del tapering a metà novembre o a metà dicembre, poiché l’inflazione USA anziché dimostrarsi “temporanea”, come nelle previsioni della Fed, continua a crescere.
Il rialzo dell’inflazione non è soltanto in USA ma è un dato globale. In Cina a settembre i prezzi alla produzione sono saliti del 10,7% sul settembre 2020 (attese +10,5%), maggior rialzo degli ultimi 26 anni.
A migliorare il quadro complessivo i dati sul mercato del lavoro USA, che indicano richieste di sussidi di disoccupazione scese sotto le 300mila unità per la prima volta da marzo 2020. Le richieste di disoccupazione sono state 293mila, contro una media delle previsioni di 319mila.
Inoltre ci sono stati buoni risultati delle principali banche americane, tutte con utili superiori alle attese.
La banca centrale Cinese ha aumentato la liquidità a disposizione delle banche per accordare mutui. L’intenzione delle autorità centrali di Pechino è di fornire sostegni al mercato immobiliare per contenere gli effetti della crisi di Evergrande che anche questa settimana non ha rispettato altre due scadenze per il pagamento di interessi su bond per un totale di 148 milioni di dollari, che si aggiungono ai 131 milioni di dollari non pagati alle scadenze del 23 e 29 settembre.
Prevale la convinzione che le autorità cinesi non permetteranno che la crisi di liquidità del colosso immobiliare degeneri in un default senza guida.
Altri dati diffusi questa settimana riguardano la bilancia commerciale cinese:
– l’export è salito del 28%, più delle previsioni che indicavano +21%;
– l’import è aumentato del 17%, meno del previsto 20%.
Gli Usa sono il partner commerciale più importante per la Cina e gli scambi fra i due Paesi si sono conclusi a settembre con un surplus di 42 miliardi a favore di Pechino, il risultato più importante che ci sia mai stato su base mensile.
Opss.. ho saltato una settimana!
MERCATI FINANZIARI (settimana 4/8 ottobre)
A settembre le Borse mondiali hanno lasciato il segno con la loro peggiore performance da marzo 2020 per via delle preoccupazioni per un inflazione elevata, una crisi energetica globale e per il rallentamento economico in Cina.
La settimana scorsa gli indici americani S&P500 e Nasdaq hanno perso rispettivamente il 2,2% e il 3,2%.
A soffrire di più sono stati i tech e in generale tutte le azioni considerate “growth” che rischiano maggiori conseguenze dal possibile aumento dei tassi di interesse dovuto dal rincaro del petrolio e in generale delle commodity che spinge l’inflazione globale.
Le borse sono state molto focalizzate sull’appuntamento di venerdì in cui sono stati annunciati i dati sul mercato del lavoro Usa, che hanno fornito informazioni importanti la ripresa americana e per capire le possibili mosse della Fed.
Nel mese di settembre sono stati creati solo 194 mila nuovi posti di lavoro, contro i 500 mila previsti dagli analisti. É la crescita più bassa dell’anno!
La pandemia frena l’occupazione Usa, facendo perdere terreno anche a Wall Street, mentre la Fed potrebbe essere indotta a pazientare ancora un po’ prima di cominciare a ridurre gli acquisti di titoli a sostegno dell’economia.
In generale, quindi, il sentiment degli investitori è influenzato negativamente dai diffusi timori di un rallentamento della crescita economica, in contemporanea con un aumento dell’inflazione.
Evergrande, le cui azioni sono state momentaneamente sospese alla Borsa di Hong Kong, ha visto scadere un altro pagamento di interessi su bond offshore.
La società dovrebbe annunciare la vendita della propria controllata Evergrande Property Services, società che opera nei servizi immobiliari, a Hopson Development Holdings, l’operazione avrebbe un valore di 5,1 miliardi di dollari. Anche le azioni Hopson Development sono state bloccate, e le sue obbligazioni sono crollate alla notizia.
Con più di 300 miliardi di dollari di debiti, Evergrande sta cercando di vendere attività nel tentativo di raccogliere fondi.
L’eventuale vendita “potrebbe portare sollievo a breve termine” alla crisi di liquidità, dando fiato a Evergrande per risolvere i suoi problemi di finanziamento offshore.
In Cina arriva anche il rischio default di Fantasia, un altro sviluppatore immobiliare che non ha rimborsato un’obbligazione scaduta lunedì. Le azioni di Fantasia sono state sospese alla Borsa di Hong Kong, le dimensioni sono ben più piccole di quelle di Evergrande: Fantasia ha passività totali per 12,8 miliardi di dollari.
Il petrolio ha raggiunto i massimi dal 2014. il Brent è scambiato a 82,9 dollari al barile, Il Wti vale 79,3 dollari
L’Opec+ ha confermato una politica di graduali aumenti della produzione nei mesi a venire, mentre nel mondo aumenta il fabbisogno di energia a causa della ripresa economica. A novembre il cartello che raggruppa gli storici produttori del Medio Oriente e dell’Africa, più la Russia, aumenterà la produzione di 400mila barili al giorno,
Facebook in settimana ha subito un netto calo per via del blocco dell’attività in buona parte del mondo della sua piattaforma e di WhatsApp e per via delle rivelazioni della ex dipendente Frances Haugen, che è intervenuta al Senato Usa per spiegare come la società abbia scelto di privilegiare il profitto a discapito della salute degli utenti, soprattutto dei più giovani.
La banca centrale della Nuova Zelanda di alzare i tassi di 25 punti base: è il primo rialzo da sette anni. Il timore è che nel giro di poco le banche centrali mettano in scena un aumento generalizzato dei tassi di interesse.
Infatti anche la Banca centrale dell’India ha ritirato degli stimoli monetari. Il governatore Shakikantra Das ha affermato: “Non c’è bisogno di ulteriori acquisti di bond”. I tassi di riferimento sono rimasti invariati.
Ci sono anche notizie che hanno permesso un allentamento delle tensioni:
Il presidente Vladimir Putin ha rassicurato sull’impegno della Russia a garantire forniture stabili di gas all’Europa.
Inoltre in Usa si allontana il pericolo di uno shutdown del governo, dopo che il senatore repubblicano Mitch McConnell ha offerto la disponibilità del suo partito a un accordo per alzare temporaneamente il tetto massimo del debito pubblico fino a dicembre.
Infine lo scenario geopolitico potrebbe beneficiare di un allentamento delle tensioni dopo che fonti della Casa Bianca hanno fatto sapere che entro la fine dell’anno Biden e Xi Jinping si incontreranno in un meeting virtuale. Il destino di Taiwan e i conflitti commerciali sono le principali fonti di tensione fra le due superpotenze.
Alla prossima settimana!
Se hai delle domande e vuoi approfondire le tematiche trattate non esitare a contattarmi.
Emanuele Lusso
Grafico dell’andamento dei principali listini azionari dell’ultima settimana (11/15 Ottobre):
Grafico dell’andamento dei principali listini azionari della settimana dal 4 all’8 Ottobre: |