Ho letto con curiosità che il nuovo film MEN del cineasta britannico Alex Garland uscito negli USA il 1° giugno sta creando un fenomeno molto particolare. Molti spettatori non riescono a sostenere non solo le immagini ma soprattutto la trama del film e se ne vanno a gambe levate dal cinema: sembra proprio qualcosa di tanto terribile da non riuscire a sopportarlo… Evidentemente questa pellicola va a stimolare efficacemente il nostro cervello rettile, ovvero la parte del cervello più antico che ha il compito di proteggerci e di farci sopravvivere. Si tratta della parte del cervello che ci fa reagire d’istinto : Pericolo = fuggi o combatti! In questi giorni tutti parlano di come stanno andando i mercati. Il mercato finanziario sulle montagne russe, miliardi bruciati, spread alle stelle, banche centrali che prendono decisioni e poi buttano l’acqua sul fuoco. La reazione degli investitori davanti a queste notizie non è molto diversa dagli spettatori del film MEN, anzi è esattamente la stessa. Molto spesso gli investitori hanno davvero paura e cercano di capire in quali asset hanno investito, valutano se è meglio uscire dai mercati perché questa volta non è come le altre volte: c’è la guerra in Ucraina, c’è l’inflazione che avanza in modo incredibile, forse torna anche il Covid… Sono d’accordo, bisogna difendersi da MEN, che guarda caso in inglese significa proprio “uomini”. Gli investitori devono difendersi da se stessi. Spesso mi è capitato di incontrare delle persone che mi hanno chiesto consigli magici che potessero permettergli di comprare il titolo azionario che salirà incredibilmente, altre che mi hanno confidato il loro sconforto perché tanto guadagnano sempre i soliti ricchi che detengono le informazioni più importanti, altri che mi hanno chiesto MIRACCOMANDO che il capitale sia garantito! Parlare di denaro porta spesso gli italiani a sentirsi in imbarazzo perché non sanno esattamente come funzionano i mercati finanziari oppure ad essere aggressivi adducendo a complotti planetari e opportunità che vengono tenute nascoste (criptovalute, immobili, oro, diamanti, ETF, ETC, trading, ecc…). Fuga o Lotta. Esattamente ciò che avviene quando si ha paura, è la nostra Amigdala che comincia a svolgere la sua funzione di difesa soprattutto se non trova un supporto razionale a quello che sta vivendo. La paura, quando parliamo degli investimenti finanziari, non è una buona consigliera perché ci fa dimenticare davvero i motivi principali per cui stiamo investendo: - Perché investiamo il nostro denaro?
- A cosa ci servono questi soldi?
- Quando ci serviranno questi soldi?
Queste domande sono alla base della consulenza finanziaria, sono quelle domande che il professionista che segue i vostri denari dovrebbe avervi posto all’inizio del vostro rapporto. Il denaro è un mezzo e non un fine, è un mezzo per raggiungere determinati obbiettivi e quindi una volta individuati gli obiettivi il consulente può costruire un portafoglio finanziario che possa raggiungere, in un orizzonte temporale definito, il nostro obbiettivo. L’obbiettivo non è solo la performance ma è ciò che vogliamo realizzare con i nostri soldi che saranno disponibili nel momento in cui ne avremo bisogno con la giusta remunerazione per il tempo che li abbiamo lasciati lavorare. Quello che succede durante il tempo che ci vuole per raggiungere i nostri obbiettivi ci deve interessare ma non ci deve turbare. I mercati finanziari rispondono continuamente a ciò che accade nel mondo nel bene e nel male ma non abbiamo garanzie su quando e come si muoveranno. Abbiamo solo due certezze: - il mercato tentenna, oscilla ma nel tempo cresce. Per questo è molto importante capire quali sono i nostri obbiettivi per scegliere lo strumento che ha oscillazioni più o meno forti (e relativi rendimenti) e quindi diverse tempistiche in cui ciò si realizza;
- la diversificazione deve essere il nostro mantra. Diversificare significa non mettere tutte le uova nello stesso paniere. Non è sufficiente darsi degli obbiettivi e scegliere gli orizzonti temporali ma è necessario scegliere diversi strumenti finanziari per raggiungere i nostri obbiettivi perché nessuno sa dove si nasconde il rischio e quindi l’unico modo per non farci trovare impreparati è diversificare i nostri investimenti.
Se si imposta una buona pianificazione finanziaria basata su dei solidi obbiettivi e con una buona diversificazione potremo stare a guardare quello che succede sui mercati con un certo distacco, con curiosità, con un pizzico di ironia sgranocchiando i nostri pop corn, sicuri che alla fine del film potremo alzarci dalla poltrona ancora tutti interi e senza esserci fatti male. |